Per chi visita e di conseguenza alloggia a Catania, l’Etna è come un faro onnipresente, una sentinella pietrificata dalla notte dei tempi. Basta fare una lunga passeggiata in Via Etnea, l’arteria principale della grande città siciliana, per vederla stagliata sullo sfondo in tutta la sua maestosità.
Per la grande maggioranza dei viaggiatori una visita al vulcano è parte integrante del viaggio in Sicilia. Ancor prima di partire, insieme alla voglia di scoprire l’isola, aleggia il desiderio di vivere una profonda avventura sulla più grande ed iconica montagna di questa terra. Un po’ per tutti ecco presente l’incertezza sul da farsi, a maggior ragione oggi in cui, grazie alla tecnologia, è sempre più facile trovare proposte allettanti ma non per questo rappresentative di ciò che questo incredibile luogo può realmente offrire.
Noi di Asharà, a tal proposito, abbiamo pensato di mettere nero su bianco alcune escursioni imperdibili per chi si trova in vacanza in Sicilia e, a maggior ragione, sul versante meridionale del vulcano. A tutti gli effetti una sorta di vademecum per chi l’Etna vuole conoscerla e viverla davvero, senza finire in esperienze eccessivamente turistiche e di scarso valore. Pronti dunque? Zaino in spalla ma prima di tutto leggete attentamente questo articolo: vi potrà sicuramente tornare utile!
Etna sud: escursione ai Crateri Sommitali
Partendo da Catania, una delle gite più interessanti è sicuramente quella che consente di raggiungere il tetto della Sicilia, ovvero i famosissimi Cratères du sommet del più alto vulcano attivo d’Europa. La vetta dell’Etna è una meta molto ambita e la si può affrontare sia dal versante nord che dal versante sud.
Noi, in tutta onestà, la consigliamo dal versante meridionale perché dal punto di vista geologico e paesaggistico offre moltissimi spunti in più rispetto al versante settentrionale, consentendo al visitatore una visita più interessante dal punto di vista vulcanico. Negli ultimi anni, infatti, è proprio il versante sud quello in cui si sono manifestate numerose attività eruttive, rendendo il luogo profondamente affascinante e ricco di peculiarità uniche.
Raggiunta di buon mattino la Stazione turistica Etna sud, che ricade nel territorio a nord di Nicolosi, in compagnia delle nostre Guide Alpine e Vulcanologiche potrete vivere una giornata indimenticabile, all’insegna dei grandi spazi e dell’avventura.
Bisognerà naturalmente ascoltare con attenzione le istruzioni delle guide: esse si accerteranno delle vostre condizioni fisiche, vi forniranno le attrezzature necessarie per l’ascesa, ma soprattutto sapranno valutare al meglio le condizioni meteo e vulcaniche. Va detto infatti che la vetta dell’Etna non è uno di quei luoghi raggiungibili ogni qualvolta lo si desideri, ma soltanto quando tutti gli elementi naturali lo rendono possibile in sicurezza.
Per questa escursione una parte importante del dislivello viene superata grazie all’ausilio della Funivia dell’Etna che permette di raggiungere velocemente quota 2500 m, e successivamente, grazie a speciali mezzi 4×4, quota 2850 m nei pressi della mitica Torre del Filosofo, vero e proprio punto di partenza di questo magico trekking ad alta quota.
Lasciati i mezzi fuoristrada, come prima cosa si raggiunge Torre del Filosofo, un luogo carico di storia e un belvedere eccezionale sull’area sommitale del vulcano. Da questo punto in poi, sovrastati dalla mole possente del Cratere di Sud Est, si procede verso Ovest, superando vecchi e recenti campi lavici, lasciandosi alle spalle l’ultimo baluardo di civilizzazione.
Alle alte quote del vulcano, spesso i venti contrari rendono la salita più ardua, ma una volta superati i ripidi pendii terminali, raggiunta la sommità si può godere di uno spettacolo estremo e senza pari. Le profonde depressioni crateriche, le fumarole, le fratture eruttive e non da ultimo il panorama che spazia senza limiti rendono l’arrivo in vetta un momento indimenticabile da custodire per sempre.
Etna sud: quota 3000
Capita talvolta che le condizioni meteorologiche e vulcaniche non consentano di raggiungere i Crateri Sommitali. In questi casi si può comunque vivere un’esperienza straordinaria raggiungendo quota 3000.
Una delle più meritevoli escursioni sul versante sud è quella che consente di raggiungere i Crateri Barbagallo e la Torre del Filosofo, respirando l’aria sottile dei 3000 metri.
Come già detto, è indispensabile raggiungere la stazione turistica di buon’ora e, dopo essersi preparati con le nostre guide, salire con la Funivia dell’Etna fino al terminal a quota 2500 m per iniziare a camminare.
Il terreno fin da subito mostra il suo carattere. Le colate laviche del 2002/2003 vi danno il benvenuto ricordandovi la grande attività vulcanica di quegli anni. Durante la prima parte del trekking si attraversano terreni vulcanici di diverse epoche. Raggiunta quota 2700, si visita un suggestivo canale di scorrimento lavico, un canyon vulcanico che testimonia il passaggio della lava.
Si prosegue poi sui pendii dei Crateri Barbagallo e, una volta in cima, si gode di una vista spettacolare sulla costa Ionica e sui Crateri Sommitali dell’Etna: il possente Cratere di Sud Est e il Cratere Centrale, il “Gran Cono” delle guide del passato. Un’escursione alternativa alla cima, ma di grande impatto scenografico e arricchita dai racconti delle nostre guide.
Alba e traversata della Valle del Bove
L’Etna è un edificio vulcanico che merita di essere scoperto anche lontano dalla sua vetta più elevata. Le quote più basse offrono scenari unici, dolci grazie alla flora endemica, ma estremamente interessanti dal punto di vista geologico.
La Valle del Bove è una di queste zone e rappresenta un luogo imperdibile. Affacciandosi verso est, si può ammirare una delle albe più belle al mondo.
Questa escursione richiede una levataccia importante: si parte circa due ore prima dell’alba, in compagnia delle nostre guide e con tutte le precauzioni necessarie. La Valle del Bove è uno dei luoghi meno frequentati dell’Etna e l’escursione richiede una buona preparazione fisica, più per i chilometri da percorrere che per il dislivello. (scopri le escursioni per famiglie)
Raggiunta la dorsale che separa il versante sud da quello orientale, con le prime luci dell’alba si viene sopraffatti dalla bellezza e dalla vastità della Valle del Bove, con vista sulla costa orientale della Sicilia. Un’esperienza che scuote l’animo e risveglia emozioni profonde.
Dopo l’alba si scende all’interno della valle per esplorarne ogni angolo, per poi risalire attraverso una delle più belle faggete dell’intero vulcano. Il ritorno alla civiltà avrà senza dubbio un sapore amaro, ma porterete con voi il ricordo di una delle giornate più emozionanti della vostra vita.
Vi aspettiamo sull’Etna!
Articolo a cura di
Massimo Flaccavento – Guida Alpina e Vulcanologica
