Stromboli in eruzione
Il vulcano Stromboli, caratterizzato da continue eruzioni persistenti definite ‘’Stromboliane’’, viene chiamato ”faro del Mediterraneo” ed è uno dei vulcani più attivi al mondo.
Eruzione Stromboli, ogni quanto?
Si tratta di una serie di “sbuffi”, cioè eruzioni di intensità e durata relativamente contenute.
Tra un’eruzione e la successiva può trascorrere una quantità di tempo variabile che va da pochi minuti a diverse ore.
Solitamente durante le eruzioni Stromboli vengono lanciati lapilli, ceneri e frammenti di lava e la colonna eruttiva è piuttosto ridotta – nell’ordine di qualche decina di metri di altezza rispetto alle bocche che si trovano a 700-750 metri.
Quando è stata l’ultima eruzione dello Stromboli?
Stromboli è in perenne attività, ed il suo ciclo eruttivo non si è mai realmente interrotto. Oltre la classica attività stromboliana, il vulcano dà vita a fenomeni eruttivi più intensi rispetto alla media.
Questi prendono il nome di parossismi e possono comportare il lancio di bombe e blocchi, con eventuale caduta di materiale piroclastico. La colonna eruttiva in questi casi può essere molto più alta rispetto al cratere, e in caso di collasso può dar vita a flussi piroclastici che si riversano sull’isola e sul mare.
Vulcano Stromboli: Eruzioni
I parossismi più intensi dell’ultimo secolo sono stati quelli del 1919, 1930, 2003, 2007 e del 2019.
Eruzione Stromboli Oggi
Durante il 2021 sono state registrate invece delle eruzioni cosiddette ‘’maggiori’’, cioè più intense di quelle normali ma non a tal punto da essere definite parossismi.
Vista l’intensità del fenomeno, l’INGV con la protezione civile ed il sindaco hanno imposto la chiusura dei crateri sommitali e l’ordinanza di poter salire fino a quota 400 mt solo accompagnati con le guide vulcanologiche
Eruzione Stromboli 2019
Stromboli ultima eruzione o meglio dire l’ultimo parossismo in ordine cronologico è quello dell’estate 2019: ben due parossismi tra luglio e agosto.
Il primo dei due eventi è iniziato il 3 luglio alle 16.46 con la creazione di una colonna eruttiva alta più di 2 km.
Il secondo parossismo ha avuto invece luogo il 28 agosto ed è stato caratterizzato da tre esplosioni distinte: le prime due si sono sviluppate nella porzione centro-meridionale del cratere mentre l’ultima, laterale, ha eruttato materiale vulcanico sulla Sciara del Fuoco.
Stromboli Eruzione del 1930
L’11 settembre del 1930 si ha forse l’eruzione più disastrosa che il vulcano abbia fatto registrare in epoca storica incrinando, fortemente, la fiducia della gente che vi abitava.
Infatti quel giorno, dopo un’attività vulcanica che durava già da un po’ di tempo, avvenne una forte esplosione dal cratere.
Decine e decine di grossi massi furono scagliati nel cielo e ricaddero sul terreno colpendo case e persone ed altri in mare, sollevando enormi colonne d’acqua.
Una “nube ardente” estremamente pericolosa si avventò sulle poche, povere case del villaggio, le investì, le fece crollare, e sacrificò la vita di sei isolani e alcuni feriti
Si evacuarono molte abitazioni e molta gente abbandonò Stromboli.
L’isola era stravolta e desolata e gran parte della popolazione stava maturando l’idea di abbandonare Stromboli.
Cominciò un lungo periodo di emigrazione che nel giro di qualche anno avrebbe ridotto la popolazione al minimo storico.
Quando la situazione si stabilizzò, e l’eruzione si calmò, molti degli abitanti dell’isola vulcanica tornarono, un po’ scioccati e timorosi, ad abitare le loro semplici case
sperando sempre nella buona sorte: l’attaccamento alle loro cose e ai loro terreni era più forte di ogni cosa.
D’altra parte gli anziani sapevano che questi erano fenomeni eccezionali, che con tutta probabilità non si sarebbero ripetuti in breve tempo anche se c’era stato un precedente simile nel 1919: maremoto, lancio di lapilli e cenere, caduta di molta lava in mare
Fu un’esperienza sconvolgente, i boati, le eruzioni e la fuga sul mare con le barche
Eppure, nonostante la disperazione, tutti cominciarono a darsi da fare… Nel giro di poco l’isola ricominciò ad assumere quel senso di grande ordine che la caratterizzava.